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29° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SINP).

Tra i Sassi di Matera, dichiarati dall’UNESCO nel 1993 Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dal 17 al 19 novembre 2013, si è svolto il 29° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SINP).

Il congresso è stato preceduto il giovedì mattina da una sessione preliminare dedicata ai casi clinici interattivi che hanno visto pediatri e  nefrologi pediatri  affrontare e discutere casi di estremo interesse pratico, quali le iposodiemie ed il loro trattamento; le urine “schiumose” e quindi un caso particolare di sindrome nefrosica da glomerulonefrite membranosa di tipo 1 insorta in un bambino con storia clinica complessa inquadrata nell’ambito di una connettivite indifferenziata; le urine “con i sassi” che ha visto la presentazione di un caso di ossaluria primitiva .

Nei giorni successivi,  sono stati trattati argomenti nefrologici di interesse pediatrico di estrema attualità, tra cui i rapporti tra scienza ed etica con  riferimento all’etica dei trattamenti dialitici nelle terapie intensive neonatologiche ( prof. F. Emma, Roma ) e  agli aspetti giuridici ( dott. B. Solarino, Bari ) e sociologici ( dott. M. Giordano, Bari ) del consenso informato; lo stato dell’arte delle vasculiti con  riferimento alle vasculiti pediatriche  ANCA mediate ( prof. A. Amore, Torino) e alla nefropatia lupica ( dottssa A. Gianviti , Roma ), senza trascurare un interessante aggiornamento sui nuovi farmaci utilizzati in questo campo ( dott. G. Ghiggeri). Infine una tavola rotonda, completa ed esaustiva, è stata dedicata  all’ inquadramento nosologico, clinico e terapeutico  dell’AKI ( Acute Kidney Injury, o danno renale acuto che può giungere all’insufficienza d’organo e può avere esiti a distanza),  diversa dalla classica IRA ( Insufficienza renale acuta, o improvvisa e drastica riduzione del filtrato glomerulare);  e ai criteri RIFLE per definire l’AKI sia negli adulti che nei bambini, compresi il neonato e il pre-termine (dott. A. Pasini, Bologna ; dott. N. Laforgia, Bari). Nel campo terapeutico una dialisi precoce ( PD o CRRT) ed efficace nella rimozione di liquidi, citochine e tossine si è  dimostrata efficiente nel ridurre la mortalità  e nel favorire l’outcome a distanza, a parità di gravità della malattia di base ( dott. S. Picca, Roma).

Dopo una tavola rotonda sulle novità in tema di metabolismo calcio-fosforo, con valutazione dei  rapporti tra FGF3, vitamina D , fosforo e danno endoteliale, il programma scientifico si è concluso con una brillante lettura magistrale del prof. L. Gesualdo, “Microbiotica intestinale e ruolo nella patogenesi delle malattie renali”, che ha visto l’apparato intestinale  attore nella patogenesi delle malattie renali e la dieta mediterranea “della nonna” al centro della  prevenzione delle malattie nefro-cardiovascolari.